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Autore Più avanti si va peggio sarà
Marco82

Reg.: 02 Nov 2003
Messaggi: 924
Da: Lodi (LO)
Inviato: 29-11-2004 20:35  
apro questo topic per discutere con voi di una cosa, nel caso l'argomento fosse già stato trattato da qualche parte prego i moderatori di non sbattermelo in off topic, piuttosto chiudetelo subito e cancellatelo ^^' mi farebbe sicuramente meno male che vederlo diventare un topic dove ognuno spara quello che gli viene in mente ^^'
ok premesso questo, arrivo subito al dunque. Facendo un discorso sulla qualità dei film odierni, salta fuori sempre più spesso (e questo non solo fra "noi cinefili", ma anche semplicemente con gente adulta che ha visto e vede film al cinema da tanti anni) il paragone con film precedenti, come a voler vedere ogni nuovo film con la speranza che sia superiore a quelli visti precedentemente. Il problema che però si va a creare così pensando è che è e diventerà sempre più difficile trovare un film che ci appaghi completamente.
Questa è una riflessione che mi è venuta anche in mente pensando ai film sugli alieni; quando ci fu un "bum" di questi tipi di film fu un "bene" per il cinema, non tanto per la qualità delle pellicole che sono uscite (anche perchè non me ne ricordo molte che si possano definire buone ^^') ma perchè si abbinava a qualcosa di "nuovo" all'interno della vita umana...cioè: l'uomo inizia a conosce anche lo spazio -> nascono nuovi film che parlano dello spazio. Alla stessa maniera l'uomo inizia a trovare forme di vita intelligenti (o crede di averle trovate) -> nascono film che parlano di alieni o creature simili. O ancora: l'uomo inizia a creare dei robot -> nascono i film che parlano di loro.
Così facendo è nato un nuovo "stimolo" per creare nuove storie e film, ma adesso che anche questo è stato ormai usato e stra-usato, come saranno i film di "domani"?? Avremo pellicole sempre più scadenti?
E' sicuramente vero che di storie da raccontare ce ne sono molte, ma è anche vero che di film ne escono tantissimi anche nel giro di poche settimane...e più ne vediamo più si alza la nostra soglia di "sufficienza" per un film.
C'è quindi la possibilità che più cresciamo meno ci piaccia il cinema? Dobbiamo sperare in nuove scoperte o nuovi totali cambi di vita per sperare di vedere nuovi film che creeranno nuovi generi?
Mi piacerebbe sapere la vostra idea in merito
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"ma non era 3, il numero perfetto?"
"sì, ma io ho sei colpi quì dentro..."

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paolo14

Reg.: 16 Giu 2004
Messaggi: 778
Da: Ferrara (FE)
Inviato: 29-11-2004 20:55  
Non avendo ben compreso se ti riferisci a un genere cinematografico ben preciso (e soprattutto a quale) o al cinema inteso generalmente e totalitariamente come arte, ti rispondo pensando soprattutto che il nostro futuro cinematografico è sintetizzato, traslato e rappresentato, salvo poche rarissime eccezioni, nel nostro presente: moltissimi film (e di qualunque genere si discuta) rappresentano - nonostante non si palesino nè come remake o come seguiti e/o ispiratori - la fotocopia di altri film simili. Se poi si riflette sul fatto che a un horror-movie o a una commedia di discreto e/o strepitoso successo commerciale segua l'inevitabile secondo episodio - assai spesso di ben più bassi se non infimi livelli - allora tale teoria viene, ahimè, a valorizzarsi.


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"Ma voi che siete uomini
sotto il vento e le vele
non regalate terre promesse
a chi non le mantiene"

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Marco82

Reg.: 02 Nov 2003
Messaggi: 924
Da: Lodi (LO)
Inviato: 29-11-2004 21:15  
non parlavo di un genere in particolare, ma di tutto quello che è "fare cinema".
Perchè appunto di fotocopie ne puoi fare tante, ma in ognuna nuova ogni volta ci dovrai mettere qualcosa di "innovativo" per renderla interessante agli occhi del pubblico....e allora la domanda è: per quanto tempo troveremo qualcosa di innovativo tanto da poterci "allietare" la visione?

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Lilluz

Reg.: 21 Ott 2004
Messaggi: 947
Da: Pescara (PE)
Inviato: 29-11-2004 21:30  
molto interessante...
sono più o meno daccordo, voglio dire.
è vero che più film si vedono e più si paragona quello nuovo a uno precedentemente visto. è altresì vero però che questo nuovo film abbia innovazioni che possono migliorare la pellicola che si è vista prima (lo possono anche peggiorare,ovvio)

cioè sono convinto che più diventerò grande, più film vedrò e più sarò nostalgico del passato, ma credo anche che al miglioramento, qualunque esso sia, non c'è limite.

la mia nostalgia magari deriva dal fatto di un particolare momento della mia vita, dal "nuovo" inteso come passione per il cinema, dal capire pian piano sempre qualcosina in +...

mi sono spiegato malissimo... ma spero che qualcuno legga tra le righe il mio post schizofrenico

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bralina

Reg.: 20 Ago 2004
Messaggi: 3493
Da: prato (PO)
Inviato: 30-11-2004 00:51  
oh mio dio!!nel futuro no ci sarao + film decenti..
apparte gli scherzi,il problema è grave!
ormai non si cerca + di creare un nuovo genere ma solo di scopiazzare a destra e a manca!
esempio=robocop è stato uno dei film "new" a trattare l'argomento robot (credo) e dato che è piaciuto che hanno fatto?! hanno fatto ROBOCOP 2 =( il 2 non lo ricordo sinceramente ma il 3 lo ricordo bene:robocop vola .. l'idea è carina ma è sempre troppo banale ,,x qnt un personaggio possa piacere,il pubblico non gradirà mai il secondo come il primo!

gli unici seguiti carini sono quelli tratti dai fumetti (xmen,batman ecc.)

so di non essere stata molto chiara nell'esprimermi ma io ci ho provato
anche io mi pongo la domanda:CI CREERANNO NUOVI GENERI?..la risposta la sapremo fra qualche anno..
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Marco82

Reg.: 02 Nov 2003
Messaggi: 924
Da: Lodi (LO)
Inviato: 30-11-2004 13:15  
quote:
In data 2004-11-30 00:51, bralina scrive:
ormai non si cerca + di creare un nuovo genere ma solo di scopiazzare a destra e a manca!


ma il problema a cui pensavo io e che era quello con cui volevo parlare con voi era proprio il contrario e cioè: al di là della voglia di creare qualcosa di nuovo (genere, modo di girare ecc ecc) c'è veramente la possibilità di crearlo?? E quello che dici su robocop rispecchia quello che ho scritto io: fu bello perchè fu la prima volta che fecero un film con quel soggetto, poi pian piano che lo si utilizza cala sempre di più la possibilità di farlo originale...
portanto questo discorso da quì a 20 anni per esempio quello che ne viene fuori è che NESSUN film sarà più originale...ed effettivamente siamo sulla "buona" strada perchè di film veramente buoni ne stanno uscendo pochini...
spero in commenti di più gente possibile, anche solo per dirmi che non ho capito niente e che sto dicendo una cavolata
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paolo14

Reg.: 16 Giu 2004
Messaggi: 778
Da: Ferrara (FE)
Inviato: 30-11-2004 13:51  
La possibilità di creare nuovi generi, scorciatoie, opere e/o innovazioni cinematografiche dipende semplicemente della creatività e della genialità del regista e dei registi "in piazza" di questi tempi e in questi beceri anni.
Al momento, cineasti geniali e/o creativi ed abili ve ne sono realisticamente pochi e in tono minore rispetto a venti, trenta, quarant'anni fa. La paurosa ricaduta artistica del cinema italiano ma soprattutto internazionale è, ahimè, qualcosa di orrorifico, pauroso ed implacabile.

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[ Questo messaggio è stato modificato da: paolo14 il 30-11-2004 alle 13:52 ]

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Shaka1978

Reg.: 11 Dic 2002
Messaggi: 379
Da: PsE (AP)
Inviato: 30-11-2004 16:45  
Se si imposta la questione sul modello "cinema che rispecchia scoperte o quant'altro nella vita reale", probabilmente è implicita una domanda sulla trascendibilità dell'attuale condizione sociale.
Dopo le varie ere, differenziate da loro da diverse idee dell'uomo, ci troviamo in effetti in un mondo dove la qualità viene decisa dalle sole scoperte. Una volta che si sia esaurito il campo della profezia alla blade-runner o della nostalgia alla signor degli anelli, sembrerebbero poche le strade percorribili. Quel che cambia è soltanto l'insieme dei "gadget" (o dei colori nella pellicola).
Che tutto questo si accompagni ad una discreta degradazione del genio artistico è un fattore non così indipendente, dopotutto. E' il pubblico che risponde e che in parte crea le tendenze cinematografiche: l'Italia sta, non a caso, perdendo la propria identità in maniera abbastanza evidente. Chissà com'è la situazione nel resto d'Europa...
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"Se tu dovessi incontrare Dio, lo trapasserai"(KillBill) "It's water, that's all"(Dancer in the dark) "La rivoluzione non passa per il buco del culo"(Fragola&Cioccolato) "Come si fa ad essere maschilisti con2tette di quella portata?"(Tutto su mia madre)

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Marco82

Reg.: 02 Nov 2003
Messaggi: 924
Da: Lodi (LO)
Inviato: 30-11-2004 18:00  
quote:
In data 2004-11-30 16:45, Shaka1978 scrive:
Dopo le varie ere, differenziate da loro da diverse idee dell'uomo, ci troviamo in effetti in un mondo dove la qualità viene decisa dalle sole scoperte. Una volta che si sia esaurito il campo della profezia alla blade-runner o della nostalgia alla signor degli anelli, sembrerebbero poche le strade percorribili. Quel che cambia è soltanto l'insieme dei "gadget" (o dei colori nella pellicola).


ecco, hai riassunto perfettamente quello che intendevo io
quindi anche tu sei d'accordo sul fatto che la qualità dei film scenderà in maniera proporzionale alla quantità che ne uscirà in futuro?
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Shaka1978

Reg.: 11 Dic 2002
Messaggi: 379
Da: PsE (AP)
Inviato: 30-11-2004 18:19  
Beh, se la tendenza deve rimaner la stessa, penso sia inevitabile che il panorama cinematografico peggiori. Si tratta di un destino che riguarda l'arte in generale: in sostanza, quantità e qualità sono sempre inversamente proporzionali
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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 30-11-2004 20:19  
il cinema muore e ogni volta risorge.
gia' con l'avvento del sonoro si affermava che il cinema inteso in senso stretto era finito, la voce era un surplus inutile.
Rossellini negli anni 60 considerava il cinema defunto.
oggi noi siamo ancora qui a parlare di film.
le idee mancano e fioccano i sequel ed ora pure i prequel.
tra un po' avremo solo saghe.
a proposito noto un forte consenso nei confronti del fantasy, non per nulla ha vinto il primo premio Oscar come film.
fantasy e fantascienza , grazie agli effetti speciali che rendono sempre piu' inutili ...gli attori, godono di un gradimento pari solo ai film d'azione.
io personalmente non gradisco il sempre piu' abbondante uso della computer grafica...tipo alcuni recenti film.
ma è indubbio che questa è la via vincente , come pubblico, in questo miomento.
i cartoni animati a 2D sono finiti con l'ultimo film Disney sulle mucche, visto credo da ben poca gente.
ormai esistono solo 3D.

per quanto riguarda l'Italia ho gia' detto in altro loco che ci sono tanti nuovi registi di belle speranze e pochi finanziamenti che sono piu' conosciuti all'estero che da noi. con film di genere.

i confronti , ovviamente, li faccio anch'io e vedo la situazione un po' grigia.

ma - ripeto - il cinema ha sempre saputo sopravvivere a ben altri eventi (il sonoro, la rai, le tv private, il calare del pubblico ecc.).

domani speriamo che le idee nuove non vengano solo dall' estremo oriente.
_________________

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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 30-11-2004 22:09  
Non sono d'accordo.
Anche se fino a poco tempo fa lo ero.
Si parla spesso di morte del cinema, o meglio, morte "tecnica". Ogni film, pur quanto bello ed interessante si rivela un clichè di un film del passato. Quindi teoricamente non si crea più nulla di originale, in quanto ogni tecnica è già stata usata precedentemente.
Ecco, penso non sia vero.
Anzi, la nuova critica proclama: IL CINEMA DI OGGI E' MOLTO PIU' VICINO AL CINEMA DELLE ORIGINI PIUTTOSTO CHE I FILM DI 20 O 30 ANNI FA.
Spiego meglio, alla nascita del Cinema si tendeva a sperimentare, "to push the bounders", cercando di superare i limiti dell'immagine, cercando di far nascere nuove innovazioni: l'uso di particolari inquadrature, particolari movimenti di telecamera, flashbacks, flashforwards e quant'altro. Poi abbiamo raggiunto il limite, il cinema di 30/40 anni fa tendeva innanzitutto a raccontare, piuttosto che a spingere le proprie barriere e sperimentare le possibili tecniche cinematografiche. Oggi invece, nuove evoluzioni si sono poste alle porta: il digitale, il 3d, la computer grafica.. i cineasti si sono di nuovo posti le prerogative iniziali: sperimentare, to push the bounders again. cercare e spingersi per sfruttare al massimo le nuove tecniche, cercare nuove vie di fare cinema, di introdurre stili.
It's time for evolution again... ora più che mai.
_________________
eh?

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MaratSafin

Reg.: 17 Ott 2004
Messaggi: 831
Da: trafalmadore (CO)
Inviato: 01-12-2004 16:52  
quote:
In data 2004-11-30 22:09, CarbonKid scrive:
Non sono d'accordo.
Anche se fino a poco tempo fa lo ero.
Si parla spesso di morte del cinema, o meglio, morte "tecnica". Ogni film, pur quanto bello ed interessante si rivela un clichè di un film del passato. Quindi teoricamente non si crea più nulla di originale, in quanto ogni tecnica è già stata usata precedentemente.
Ecco, penso non sia vero.
Anzi, la nuova critica proclama: IL CINEMA DI OGGI E' MOLTO PIU' VICINO AL CINEMA DELLE ORIGINI PIUTTOSTO CHE I FILM DI 20 O 30 ANNI FA.
Spiego meglio, alla nascita del Cinema si tendeva a sperimentare, "to push the bounders", cercando di superare i limiti dell'immagine, cercando di far nascere nuove innovazioni: l'uso di particolari inquadrature, particolari movimenti di telecamera, flashbacks, flashforwards e quant'altro. Poi abbiamo raggiunto il limite, il cinema di 30/40 anni fa tendeva innanzitutto a raccontare, piuttosto che a spingere le proprie barriere e sperimentare le possibili tecniche cinematografiche. Oggi invece, nuove evoluzioni si sono poste alle porta: il digitale, il 3d, la computer grafica.. i cineasti si sono di nuovo posti le prerogative iniziali: sperimentare, to push the bounders again.

It's time for evolution again... ora più che mai.




Sinceramente non capisco molto il senso del tuo discorso.

Il cinema delle origini era necessariamente un cinema sperimentale.

Anche i fratelli Lumierè lo erano, nonostante si limitassero a riprendere. Ancora di più lo era Melies. Era un cinema completamente diverso da quello classico anche per altri motivi, ma non sicuramente perchè si spingesse ai limiti.

Anzi, quello non c'azzecca proprio nulla. A meno di non voler pensare che un essere umano a 10 anni si spinga oltre i propri limiti. O che un'invenzione abbia l'apice della sua curva di sfruttamento subito dopo la sua scoperta.

Poi arrivò il cinema classico con la centralità del piano narrativo e uno sfruttamento intensivo delle sue possibilità (flashback e flashforward si applicano a questo piano, nulla centrano con l'immagine in sè). Poi l'inquadratura diventa sempre più gravitante attorno a un centro, ma questo è un'altro discorso ancora, relativo al montaggio. Infatti il cinema delle origine era compositivo e ogni inquadratura aveva più centri, procedendo per montaggio interno. Ciò era dovuto in primis a limiti tecnici, che fra l'altro non consentivano i movimenti di macchina di cui parli.

Oggi, come trenta quaranta anni fa si fanno nuove scoperte e le si applicano ai film. Prima fu il sonoro, poi il colore, poi il cinema scope e tante altre che nel corso degli anni non hanno avuto lo stesso successo (pensiamo ai film in 3d, per dirne una).

Insomma dove stia sta svolta di cui parlano i critici (e chi sono i critici? assomigliano molto agli Esperti o a quelli del Si dice) non riesco proprio a capirlo.

Detto questo: secondo me il cinema ha avuto la sua età dell'oro fra i sessanta e i settanta. Ma è opinione strettamente personale e non sono neanche d'accordo in generale con i discorsi sui buoni tempi andati. Prendere quello che passa il convento, accontentarsi o fare di meglio, per come la vedo io.



[ Questo messaggio è stato modificato da: MaratSafin il 01-12-2004 alle 17:02 ]

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Marco82

Reg.: 02 Nov 2003
Messaggi: 924
Da: Lodi (LO)
Inviato: 01-12-2004 19:00  
quote:
In data 2004-12-01 16:52, MaratSafin scrive:
Detto questo: secondo me il cinema ha avuto la sua età dell'oro fra i sessanta e i settanta.
[ Questo messaggio è stato modificato da: MaratSafin il 01-12-2004 alle 17:02 ]


sono d'accordo e infatti era proprio guardando un sondaggio su un altro sito che titolava "qual'è il più bel film degli anni 70?" che vedevo un capolavoro dopo l'altro, tutti a distanza di 1 anno...e ho pensato: ma se facciamo lo stesso sondaggio per esempio con gli anni 90, quanti film VERAMENTE belli ne escono fuori? forse la qualità di tutti quelli che si potrebbero proporre non eguaglierebbero uno solo di uno qualsiasi di kubrick (tanto che parliamo degli anni 70)...
è per questo che mi è venuto da chiedere questa cosa...e ho già letto tante cose interessanti, ringrazio tutti
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MaratSafin

Reg.: 17 Ott 2004
Messaggi: 831
Da: trafalmadore (CO)
Inviato: 01-12-2004 19:14  
Forse è andata peggio ancora negli anni 80. Comunque non centra molto, ma all'ipotetica domanda sugli anni 90 risponderei 'Ghost dog' senza pensarci un attimo.
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(..)Ha creato un profilo solo per scrivere 3 puttanate...(powered by Stilgar)

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